Anthropos Campione D’italia Nell’atletica Fispes – NEW

Doppietta a Modena: titolo societario Assoluto e Promozionale

L’Anthropos è Campione d’Italia!
L’atletica paralimpica conferma di avere la sua regina, l’Anthropos di Civitanova Marche.

La compagine marchigiana, dopo l’exploit del 2022, si è confermata nel 2023 Campione d’Italia nella sovrana delle discipline.
Dopo le prove regionali di Macerata/Civitanova Marche dell’aprile scorso e di Macerata/Ancona dei primi di settembre, i campioni uscenti si sono presentati alle finali nazionali societarie da leader sia nella classifica Assoluti (19.190 punti contro i 16.101 dei primi inseguitori della Omero Bergamo) sia nella classifica Promozione (42.483 punti contro i 32.091 sempre della Omero Bergamo) e terza nella classifica giovanile (4.154 punti contro i 4.899 della Sempione 82 e i 10.139 della Omero Bergamo).
Ieri e oggi, a Modena i portacolori dell’Anthropos, non al completo dei ranghi causa due forfait per infortunio che andavano a scoprire alcuni punteggi/gara, dovevano difendersi dal tentativo di recupero degli agguerriti avversari.

Così è andata in scena una due giorni intensa di gare di altissimo livello con gli atleti dell’Anthropos che hanno rispettato le aspettative andando incrementare il proprio punteggio di classifica e il distacco in modo da respingere ogni velleità di rimonta.

Al termine delle giornate di gare, le classifiche hanno visto l’Anthropos confermarsi campione nel settore promozionale maschile per il quarto anno di fila (89.168 punti contro i 60.127 della seconda, Bergamo, e i 36.550 della terza, Sempione 82), ma soprattutto hanno visto i nostri portacolori laurearsi CAMPIONI D’ITALIA negli Assoluti Maschili con 38.432 punti contro i 32.530 della Omero Bergamo e i 24.865 del Sempione 82. In campo giovanile è arrivato un secondo posto per i marchigiani con 11.569 punti alle spalle di Bergamo (20.747, ma davanti alla Freemoving, terza con 10.576.
Si tratta del secondo titolo societario dell’atletica paralimpica che arriva nelle Marche.

 

Gli atleti che hanno contribuito con le loro prestazioni a questo storico risultato sono:

il capitano Giuseppe Campoccio (atleta del Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa in doppio tesseramento Anthropos), Adolf Agyemang, Michele Baldelli e le guide Andrea Marini e Rachid Hallabou, Endri Bani, Enrico Mario Benes, Davide Benigni, Salvatore Gabriele Bianca, Gabriele Brengola, Matteo Cappelletti, Francesco Carciofi, Luigi Casadei, Francesco Conzo, Carlo Corallini, Salvatore Cutaia, Raffaele Di Maggio, Emanuele Di Marino, Ndiaga Dieng, Amine El Idrissi, Gabriele Fella, Rigivan Ganeshamoorthy, Giovanni Loiacono, Michele Macellari, Federico Mei, Fausto Morlacco, Niccolò Pirosu (atleta delle Fiamme Azzurre in doppio tesseramento Anthropos) e le sue guide Osaremen Godstime Ozigbo – Federico Vitali – Nicholas Chiesi – Federico Pergolini, Diego Pia – Jonatha Riderelli, Andrea Sampaoli, Gaetano Schimmenti, Ilia Scuderi Panebianco, Angelo Trasmundi e Fabrizio Vallone.
I tecnici che li hanno preparati Rosanna Cavoli, Andrea Croia, Mauro Ficerai, Giorgio Gioacchino, Maurizio Iesari, Roberto Minnetti, Giuseppe Raffermati, Marcello Salati, Orazio Scarpa e Michele Iarocci.

I dirigenti e tecnici al seguito della squadra a Modena William Sagripanti, Riccardo Panza, Fabio Battellini e Nelio Piermattei.

Il presidente Nelio Piermattei:

“Vincere questo titolo è stato difficile lo scorso anno e confermarlo lo è stato ancora di più, come dimostra il punteggio apertissimo fino all’ultima prova con l’ansia di evitare errori e squalifiche che avrebbero potuto compromettere il lavoro sin qui svolto! Molta tensione e altrettanta concentrazione, ma anche tantissimo entusiasmo, determinazione, spirito di gruppo e voglia di centrare l’obiettivo hanno accompagnato tutti noi in questa tre giorni. Questo risultato, unito ai successi in FISDIR, conferma che siamo la prima società paralimpica per l’atletica in Italia e lo stiamo dimostrando a suon di titoli. Sono veramente contento e ringrazio uno a uno tutti i nostri splendidi campioni che con tanto attaccamento ai colori e con sacrificio, spesso anche non al meglio fisicamente, hanno voluto raggiungere un risultato che ci premia tutti. Un grazie ai tecnici e agli altri dirigenti per il lavoro svolto Un grazie di cuore anche alle Fiamme Azzurre e al Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa per la collaborazione e il sostegno con gli atleti in comune”.

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